Buon compleanno PT!

27/09/2010 - 27/12/2010

Sabato scorso la Fondazione Pequeño Trabajador ha compiuto 24 anni, celebrati con una festa aperta a tutti i collaboratori ed i beneficiari, che contribuiscono giornalmente alla sfida di lavorare in una realtà tanto complicata. Purtroppo la gioia è stata contenuta, a causa dell'ennesima perdita che ha subito la comunità del PT. Pochi giorni fa infatti, è stato ucciso un adolescente, il secondo nel giro di poco più di un mese, un'escalation di violenza all'interno di Patio Bonito, che porta alla riflessione, ma che non fa perdere le motivazioni che spingono i nostri amici a proseguire nel loro lavoro. A fine agosto, si era svolto il Festival de cometas (la Festa degli aquiloni), una celebrazione vissuta in maniera particolare dai NATs della Fondazione, che simobolicamente ripongono nelle cometas, i propri sogni e le proprie speranze per un futuro migliore, un futuro di pace.

 

Il progetto Scuola di dignità e pace che NATs per... Onlus, congiuntamente con altri enti in diverse regioni italiane, coordina a favore della Fondazione, sta per giungere al termine. Il secondo anno di attività, co-finanziato dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione San Zeno, vede l'implementazione di numerose azioni, che, non senza alcune difficoltà organizzative, si stanno pienamente realizzando. In primis la scuola elementare, che accoglie 120 bambini lavoratori ed in condizioni di desplazamiento, oltre all'erogazione di borse di studio per alcuni dei collaboratori dell PT, ex-NATs che hanno vissuto il percorso di formazione all'interno della Fondazione, e che continuano a supportarlo nelle sue attività.

 

Vi è poi l'area produttiva, dove prosegue il confezionamento di bigliettini augurali, agende, portaritratti, magliette serigrafate, ed altri prodotti che presto saranno consultabili nel nuovo catalogo della Fondazione. Come tutte le iniziative del PT, anche i laboratori di economia solidale non si costituiscono solamente come uno spazio di lavoro in condizioni di dignità, ma sono parallelamente accompagnati da momenti di formazione e ricreazione, così da poter favorire lo spirito di gruppo, ma anche la consapevolezza di quali sono i propri diritti.

 

Nell'ambito del processo di ristrutturazione e ridefinizione degli obiettivi a lungo termine della Fondazione, vi è ad esempio una maggiore attenzione alle necessità della comunità tutta e non solo dei bambini lavoratori di Patio Bonito, in modo da favorire un'attenzione integrale all'infanzia; per questo motivo, alcune attività si stanno rivolgendo anche ad altre fasce d'età. Ecco ad esempio, che il laboratorio di serigrafia è stato affidato ad un gruppo di giovanissimi, che grazie all'accompagnamento degli educatori del PT, possono trovare un'alternativa alle tante situazioni negative in cui un ragazzo può incorrere in un contesto degradato come quello di Patio Bonito. Con lo stesso spirito, sono state attivate iniziative di alfabetizzazione a favore di donne adulte, che seguendo lo slancio dei propri figli, hanno ritrovato in se stesse la volontà di riscattarsi e di migliorare le proprie condizioni di vita.

 

Un'area di recente costituzione, ma che sta dando buoni risultati, è quella umana, che si occupa delle questioni legate alla nutrizione, alla salute, alla mediazione dei conflitti familiari. Per quanto riguarda il primo ambito, il progetto ha permesso di usufruire della figura di una nutrizionista, che oltre ai controlli su tutta la popolazione infantile e adolescenziale della Fondazione, effettua anche periodici corsi di formazione tanto nella scuola, quanto per gli adulti, soprattutto in riferimento ai beneficiari delle ceste alimentari, che settimanalmente sono consegnate grazie alla collaborazione con il Banco del Alimentos de Bogotà. Altre due iniziative, riguardano il corso di agricoltura urbana per adulti, che ha permesso anche l'introduzione di alcuni piccoli allevamenti di quaglie all'interno dei cinque orti comunitari che sono stati creati; ed il corso per l'utilizzo della soia come alimento nutritivo di base nella dieta familiare. Rispetto al settore della salute, grazie alla collaborazione con l'Hospital del Sur di Bogotà, si sono potute realizzare alcune campagne di vaccinazione e cura personale.

Il PT cerca di mantenere stretti contatti con le famiglie dei bambini e adolescenti che frequentano la Fondazione, attraverso visite periodiche che permettono di ottenere un quadro completo della situazione familiare. Questo favorisce anche eventuali azioni di mediazione nel caso si riscontrino segnali di instabilità caratteriale che possono essere dovuti a violenza od abusi intrafamiliari. A tal proposito, nel mese di agosto, una nostra volontaria, Valentina, ha deciso di mettere a disposizione la propria professionalità di mediatrice familiare, seguendo alcuni casi specifici, oltre a realizzare un corso di formazione per alcuni collaboratori della Fondazione, sulla risoluzione pacifica dei conflitti. Riportando le parole di Valentina, "è stata un'esperienza positiva oltre ogni aspettattiva", invitiamo chi volesse avvicinarsi alla possibilità di vivere un periodo di volontariato internazionale, a contattarci.

 

Ma anche in Italia, le iniziative previste a supporto del progetto, stanno dando esiti positivi. Grazie alla visita di Brandon e Stella tra marzo ed aprile, sono stati organizzati numerosi incontri di sensibilizzazione nel Lazio, in Toscana, in Liguria, in Friuli, in Trentino ed in Veneto. Scuole, Università, convegni sindacali, dibattiti aperti alla cittadinanza, sono stati i principali scenari di incontro e scambio, dove la delegazione colombiana ha potuto confrontarsi e argomentare il punto di vista dei NATs rispetto alla problematica del lavoro minorile. Ma questa attività di sensibilizzazione ha dato anche un ulteriore feedback: una maggiore coesione all'interno della rete di associazioni che appoggiano il progetto, sopratutto per quanto riguarda il co-sviluppo, ossia il coinvolgimento fattivo di associazioni di immigrati colombiani nelle iniziative progettuali. Uno dei primi output di questo coordinamento, sarà il lancio di una nuova campagna di raccolta fondi a livello nazionale, di cui beneficieranno sia il Pequeño Trabajador, sia la Fondazione Creciendo Unidos, un'altra Fondazione che lavora in Colombia, e che sarà beneficiaria assieme al PT, della terza fase del progetto.

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