Lettera Aperta delle ragazze e ragazzi del Mojoca

al presidente Otto Perez Molina

15/01/2012

Guatemala  dicembre 2011

 Care amiche e cari amici:

 

Qui in Guatemala noi siamo preoccupati per quello che potrebbe succedere sotto la presidenza del generale Otto Perez Molina, che comincerà il 14 gennaio 2012. Non sappiamo cosa vuole fare, speriamo che non reprima con la violenza i gruppi della strada e i movimenti popolari e quelli di difesa dei diritti umani. Siamo preoccupati perché il programma elettorale con il quale si è presentato è basato sul problema grave della mancanza di sicurezza in Guatemala.

Il Generale ha promesso di attuare una politica della mano dura e di finirla con la delinquenza in sei mesi. Ha vinto le elezioni grazie al 72% degli elettori che hanno votato nella capitale al secondo turno. Il problema reale dell’insicurezza e della violenza preoccupa molto gli abitanti della capitale che non sanno, quando escono di casa la mattina, se ritorneranno vivi la sera.

Noi saremmo completamente d’accordo per una lotta dura contro le bande criminali, i sicari, i narcotrafficanti, e contro tutte le multinazionali e i latifondisti che sfruttano e violano i diritti del popolo del Guatemala, provocando cosí la miseria, fonte di insicurezza.

Tutto questo ci preoccupa perché, sebbene i gruppi di strada non siano violenti, vengono facilmente presi per delinquenti perché a volte commettono piccoli furti per sopravvivere.

Invece sono solo gruppi di giovani molto poveri ed esclusi che desiderano una vita dignitosa e onesta, e molti di loro riescono ad uscire dalla strada se incontrano amiche e amici che abbiano fiducia in loro.

 

La nostra preoccupazione ci spinge a prepararci al peggio anche se desideriamo il meglio; aspetteremo di vedere come si comporta il nuovo governo prima di giudicarlo. Nello stesso tempo, dobbiamo essere prudenti.

Per questa ragione vi scriviamo, per chiedere la vostra disponibilità, in caso di necessità, di mandare email di protesta agli indirizzi che invieremo al momento opportuno, se il Presidente Generale dovesse iniziare una dura repressione dei giovani di strada.

 

Noi abbiamo deciso di mandare una lettera aperta al Presidente e Vicepresidente, soprattutto perché sia chiaro che le bambine, i bambini e i giovani della strada non sono soli e che possono contare sulla protezione non solo del MOJOCA, ma anche di associazioni sorelle in Guatemala e in altri paesi del mondo.

 

LETTERA APERTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DEL MOJOCA

 

Pensiamo che i nuovi dirigenti saranno più prudenti di fronte alle possibili reazioni internazionali, che potrebbero mettere a rischio l’appoggio straniero al governo.

Inoltre, chiediamo alle associazioni sorelle dei paesi vicini come l’Honduras e il Salvador di aiutare i giovani che vivono nella strada in Guatemala ma che provengono da quei paesi. A quei giovani stiamo consigliando di far ritorno prima che Pérez Molina assumi il potere.

Se credete di poter fare qualcosa, vi preghiamo di farcelo sapere.

 

Vi domandiamo anche di inoltrare il nostro messaggio alle associazioni e istituzioni con le quali siete in contatto, a chi potrebbe partecipare a questa azione di solidarietà internazionale. Anche a quelle personalità della politica, della cultura, della scienza e del mondo religioso.

Alle organizzazioni internazionali come JOCI, JOCA, Solidarietà Mondiale e alle associazioni che hanno legami di amicizia con organizzazioni di altri paesi chiediamo di inviare questo messaggio insieme ad una presentazione da parte vostra al maggior numero possibile di associazioni di altri paesi.

Infine, se vi è possibile, sarebbe molto utile sensibilizzare i mezzi di comunicazione di massa del vostro paese su quello che succede in Guatemala.

In attesa di una vostra risposta, vi inviamo un amichevole abbraccio con la nostra totale disponiblità a solidarizzarci con la vostra associazione ogni volta che ne avrete bisogno.

 

Il Comitato di Gestione eletto dalle ragazze e i ragazzi del mojoca:

Diana Pernilla –Presidentessa;

Mario Tzun, Estefani Batén – Reppresentanti del collettivo sella strada;

Gustavo Poma – Representante della scuola dell’amicizia e dei laboratori di avviamento al lavoro;

Felisa Castro - Reppresentante della casa 8 di marzo per le ragazze che escono dalla strada ed i loro bambini;

Manuel Nájera – Reppresentante della Casa degli Amici che ospita ragazzi che escono dalla strada;

Laura Lemus – Representante delle Quetzalitas, gruppo di auto aiuto delle ragazze uscite dalla stradae;

Sergio Pineda – Reppresentante di Nuova Generazione, gruppo di ragazzi usciti dalla;

Claudia Carrera – Reppresentante delle “Mariposas” (farfalle), collettivo delle bambine e bambini delle ragazze uscite dalla strada;

Glenda López – Presidentessa dell’ associazione giuridica e direttrice amministrativa;

Gérad Lutte – Consiguiere pedagogico e fondatore del Mojoca assieme a un gruppo di ragazze e ragazzi di strada.

 

Banchetto Informativo