Diritti dei minori:

finanziata la seconda tranche dei progetti elaborati dai ragazzi

03/05/2012

Dopo la prima tranche di progetti, presentata a fine febbraio, anche le rimanenti classi che hanno preso parte al progetto "Diritti dei minori e la loro attuabilità" hanno avuto l'occasione per presentare al Centro di Servizio per il Volontariato le loro idee.

 

I bambini della Scuola Primaria F.Dall'Ongaro di Oderzo hanno rallegrato l'atmosfera con una canzone scritta da loro, guidati dall'insegnante di musica, in cui vengono illustrati tutti i diritti dei bambini. Inoltre hanno organizzato una giornata a favore della protezione dei minori, in cui ci sarà la vendita di alcuni dei loro lavoretti illustranti i Diritti della Convenzione del Fanciullo e il cui ricavato sarà devoluto a tre diverse organizzazioni che si preoccupano di salvaguardare, in modo differente, ma allo stesso modo importante, l'infanzia più svantaggiata:

Centro Aiuto alla Vita, NATs per...Onlus e un gruppo di supporto alle adozioni.

 

A Casale i ragazzi della secondaria hanno agito su due fronti.

La I B ha organizzato la giornata dell'uguaglianza dal titolo: "Uno per tutti, tutti per uno". Si tratta di una vera e propria marcia che si snoderà per le vie di Casale nella mattina del 6 giugno con la quale i ragazzi vogliono manifestare, in particolar modo agli adulti, il diritto ad essere TUTTI protagonisti della vita sociale. Verrà in particolare sottolineato il diritto alla partecipazione dei minori disabili. Ci saranno a conclusione della marcia giochi che coinvolgeranop tutti gli alunni della scuola, sfilate di vestiti provenienti dalle varie parti del mondo e una vendita di torte multietniche, gestita dalle mamme.

Per l'occasione i ragazzi prepareranno delle T-shirt da loro disegnate e il ricavato di tutta la giornata sarà devoluta a L'Orto di San Francesco, progetto dedicato a bambini e ragazzi autistici, che i ragazzi hanno avuto modo di visitare lo scorso mese.

La I D ha cercato di rispondere ad una esigenza emersa all'interno della scuola e con al loro iniziativa "Un pò di rispetto, per cortesia!" cercheranno di garantire una maggiore vivibilità dell'ambiente scuole.

Una parte della classe lavorerà sulla possibilità di garantire più igiene nei bagni della scuola, spesso trascurati dagli utenti stessi, sensibilizzando i compagni al  rispetto delle regole della buona educazione e ad una maggiore responsabilità

Un'altra parte della classe si impegnerà, invece, ad allestire uno spazio nel quale chi non sta bene possa ricevere le prime cure in riservatezza e comfort, attualmente infatti gli alunni infortunati o che si sentono male ricevono le prime cure su una sedia vicino al tavolo dei collaboratori scolastici.

 

Gli alunni di Nervesa, dopo una riflessione che ha coinvolto15 classi dell'intero Istituto, hanno elaborato un progetto che vuole rispondere all'esigenza di una mggiore e migliore comunicazione, tra studenti, ma anche con gli insegnati e la famiglia.

Il progetto "Comunicare ...per crescere" comprende quindi una serie articolata di attività:

- un punto di ascolto nel quale un referente esterno alla scuola si renderà disponibile ad ascolare gli studenti che vari motivi si sentono in difficoltà. Tale spazio sarà corredato dalla possibilità di lasciare un messaggio in una scatola apposita, nella quale senza esporsi di persona, ma lasciando la propria firma, si  potrà comunicare il proprio problema al referente;

- per promuovere una maggiore capacità relazionale verrà promossa nelle classi la conoscenza dei diritti dei minori attraverso un ipertesto realizzato da alcuni degli stessi ragazzi, sempre gli studenti stabiliranno il "decalogo del rispetto" da diffondere nell'intera struttura scolastica;

- saranno organizzati degli incontri specifici di "educazione alla comunicazione" che coinvolgeranno non solo i ragazzi, ma anche insegnati e genitori;

- verrà promossa anche la comunicazione in famiglia attraverso l'organizzazione di uscite da fare tutti insieme e di una mostra, con i disegni delle classi coinvolte, che illusterà il "perchè è bello stare in famiglia".

 

Tante sono le idee che i ragazzi hanno saputo elaborare nel corso di questo progetto e molte sono le iniziative a cui hanno dato vita. Il successo che esse hanno raccolto è stato davvero grande e a volte inaspettato.

Questo ci dimostra come molto spesso basti dare lo spazio e il supporto giusto ai ragazzi perchè essi dimostrino di poter essere protagonisti della società e dell'ambiente in cui vivono.

L'infanzia non va infatti solo protetta, ma va educata alla partecipazione attiva all'interno della comunità.

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